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Il viso di Anna (interpretazione dell’umanità)
“Qual’è il compito d’esser giovane se dovesse esserci mai; non avere paura della morte?”. Mr. Petrov saliva le scale sopraffatto dall’ansia, sembrava cieco. Neppure vedeva i baci del suo cane. “Anna, sono forse diventato matto? Fuori è tutto nero, eppure c’è il sole”. L’aria fioca, le voci nel borgo si confondono nelle discese dei vicoli…