Dettato di simboli comparati e riflessioni di antropologia.
Tempo e ritmo culturali sembrano miscele costituenti la danza dei costumi di un popolo. Si dilatano, sfilacciano, scompongono e ricompongono come apparati di respirazione.
Nell’atmosfera galleggiano simboli verso cui converge il baricentro del linguaggio. In viaggio dal vuoto ad una continua vestizione di forme, a cui la comunità applica come un atto scenico senza copione.
Mi meraviglia l’incoscienza di ogni atto culturale, che diventa “cosciente” quando forma individuale e collettiva di comunità abbandonano la rotta della sintassi societaria, e rivoluzionando i significati di ogni grammatica “perdono” parola, forma e comprensione.

Lo spazio vuoto dell’uomo nudo dentro al vestito di un avatar.
L’atto scenico diventerà performance cosciente ed un caos organizzato quotidiano.
#quadernidivergenti